Violenza sessuale di gruppo: 23enne tace davanti al gip e resta in carcere

Il gip del tribunale di Imperia Massimiliano Rainieri, ha convalidato oggi l'arresto del passeur afghano di 23 anni, accusato di violenza sessuale di gruppo

Violenza sessuale di gruppo: 23enne tace davanti al gip e resta in carcere
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Il gip del tribunale di Imperia Massimiliano Rainieri, ha convalidato oggi l'arresto del passeur afghano di 23 anni, accusato di violenza sessuale di gruppo, per aver abusato, domenica scorsa, assieme a un proprio connazionale (tuttora ricercato), di due nigeriane di 25 anni, all'interno della galleria ferroviaria di frazione Peglia, a Ventimiglia, dove il traffico dei treni era stato sospeso per via di lavori sulla linea.

Il giovane, difeso dall'avvocato Ramadan Tahiri, a differenza di quanto inizialmente trapelato, non avrebbe del tutto confessato i propri addebiti. Il reato, inoltre, è stato derubricato in violenza sessuale semplice, togliendo l'aggravante del gruppo.

Nel senso che avrebbe ammesso di aver intrattenuto un rapporto sessuale con una delle due donne, ma in modo consenziente. I contorni della vicenda, comunque, sono ancora fumosi e in corso di ricostruzione. Non si esclude che prossimamente il legale della difesa possa chiedere al pm Stefania Brusa di interrogare il proprio assistito.

Domenica pomeriggio, dopo la consumata violenza, sono uscite di corsa dalla galleria e sono state soccorse da due camionisti, italiano e un ucraino, che hanno allertato le forze dell'ordine e il 118.

E', inoltre, emerso che sabato scorso i due afghani avessero portato in Francia le due nigeriane, in cambio di cento euro ciascuna. Una volta oltre confine, tuttavia, si sarebbe bucata una ruota e i quattro sono scappati, ma le due donne sono state intercettate dalla polizia e riportate a Ventimiglia.

Il giorno dopo i due afghani le hanno ricontattate, offrendosi di portarle gratuitamente in Francia dalla linea ferrata, ma una volta in galleria sarebbero state violentate,

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