Condannato a 5 anni il ballerino che ospitava migranti nella scuola di danza

Il tribunale collegiale di Imperia (presidente Donatella Aschero) ha condannato a 5 anni e 150mila euro di ammenda: Rodolphe Samuel Hell, il ballerino e insegnante di danza accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver ospitato nella propria scuola di ballo, in via Hanbury, a Ventimiglia, dieci migranti africani, tra cui cinque minori, che avevano dichiarato di essere eritrei.

Era il 4 settembre del 2014, quando gli agenti del commissariato di Ventimiglia effettuarono il blitz, trovando gli stranieri sdraiati sul pavimento.

La condanna piuttosto alta deriva dal fatto che Hell aveva già scontato un anno di misura cautelare a Nizza, per lo stesso reato e, come testimoniato durante il processo, sembra che l’uomo conducesse lo stesso giro anche in Francia, con base in un’altra palestra di danza, di Beausoleil, sopra Montecarlo, dove sarebbe stato visto un via vai di stranieri.

Nel caso di Ventimiglia Hell aveva dichiarato di aver incontrato le famiglie di eritrei, in piazza cesare Battisti, nei pressi della stazione ferroviaria di Ventimiglia e di aver dato loro un tetto sotto il quale dormire, ma in realtà gli investigatori ritenevano che quella fosse una sistemazione di fortuna, in attesa dell’espatrio clandestino in Francia. Nei circa tre mesi di indagini, infatti, il ballerino era stato più volte pedinato. L'ammenda è di quindicimila euro a migrante.

L'imputato è comparso in giudizio difeso dall'avvocato Chiara De Leo.