Ancora un "autovelox" danneggiato, dopo Vallecrosia anche Ospedaletti

Due gli atti di vandalismo: uno commesso tra sabato e domenica scorsi, sulla strada provinciale di Vallecrosia, dove uno dei cilindri è stato scardinato e gettato a margine della strada e un altro nel cosiddetto “circuito” di Ospedaletti

Ancora un "autovelox" danneggiato, dopo Vallecrosia anche Ospedaletti
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La riviera ligure di Ponente si ribella ai “Velo Ok”, quei cassoni cilindrici di colore arancione, nei quali possono essere inseriti dei dispositivi autovelox (per il rilevamento della velocità) che nei giorni scorsi sono stati installati, a scopo deterrente, in alcuni Comuni della Provincia.

Due gli atti di vandalismo: uno commesso tra sabato e domenica scorsi, sulla strada provinciale di Vallecrosia, dove uno dei cilindri è stato scardinato e gettato a margine della strada e un altro nel cosiddetto “circuito” di Ospedaletti.

“Era quello posizionato in zona cimitero - spiega il consigliere delegato alla polizia municipale della cittadina delle Rose, Maurizio Taggiasco -. Come al solito gli italiani cercano di trovare il sistema di fregare e non pagare la multa, ma noi non ci fermiamo con la nostra campagna di sensibilizzazione”.

In tema di sicurezza sulle strade, Taggiasco ha anche annunciato l’installazione, a breve, di tre passaggi pedonali con segnalazioni acustiche e luminose, in tre zone di Ospedaletti, pericolose e sprovviste di strisce per l’attraversamento. Uno sarà installato dalle parti del complesso Patrizia; un altro all’incrocio con val Di Rodi e un terzo nei pressi della Fontana dei Delfini.

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