Tragedia a Ventimiglia

"Cronaca di una morte annunciata"

Il PD dopo l'omicidio "Accoglienza, vivibilità e sicurezza non vanno separate"

"Cronaca di una morte annunciata"
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La sezione cittadina del partito Democratico di Ventimiglia, interviene  a margine della morte di un nigeriano (regolare), accoltellato da un connazionale (che invece non è in possesso di titoli per stazionare sul territorio), davanti alla stazione  nella tarda serata di sabato. Oggi un vertice in Prefettura in seguito al tragico episodio di cronaca, con la Città di Confine "Ancora più blindata".

 

«Cronaca di una morte annunciata»

«Strano a dirsi- scrivono dal circolo PD di Ventimiglia- , ma in qualche modo hanno ragione sindaco e Lega (dal resto della maggioranza, nessuna notizia): la tragedia consumatasi nella serata di sabato è, purtroppo, la cronaca di una morte annunciata.
 E ci ricorda che, al netto di roboanti passerelle, Ventimiglia è sempre più sola». 

«Accoglienza, sicurezza dei cittadini e vivibilità non possono essere separate».

«Comprendiamo quindi- affondano-  lo stato confusionale in cui versa un'amministrazione - che il giovedì rassicura e la domenica si dispera - abbandonata dal suo stesso governo, regionale e nazionale, che pare occuparsi di Ventimiglia soltanto a fini elettorali.   Se c'è davvero la volontà di gestire - e non subire - quella che non è più un'emergenza, ma una questione strutturale della città, non c'è più tempo da perdere: si attivi subito un tavolo permanente tra Croce Rossa, Protezione Civile, Forze dell'Ordine, associazioni di volontariato, comitati di quartiere e politica. E si riapra quanto prima un centro di transito (o di "sollievo", se oggi preferiscono chiamarlo così), unica struttura in grado di restituire dignità a città e persone in cammino.  Noi- concludono-  lo diciamo da mesi, in tutte le sedi: accoglienza, sicurezza dei cittadini e vivibilità non possono essere separate».
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