Un cuore brigasco: l'anteprima del libro di Nino Lanteri alla Federazione Operaia Sanremese

Un ultimo appuntamento a sorpresa oggi pomeriggio per chiudere la rassegna organizzata alla Federazione Operaia Sanremese

Un cuore brigasco: l'anteprima del libro di Nino Lanteri alla Federazione Operaia Sanremese
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Un ultimo appuntamento a sorpresa per chiudere la rassegna organizzata alla Federazione Operaia Sanremese.

Un cuore brigasco: oggi la presentazione a Sanremo

La rassegna "Storia-storie di ieri e di oggi. Memoria, contemporaneità, territori", promossa dalla Camera del Lavoro della Provincia di Imperia, dalla sezione ANPI di Sanremo, dalla Federazione Operaia Sanremese e curata da Daniela Cassini, a conclusione del suo programma si arricchisce di un nuovo evento a sorpresa il 14 giugno alle ore 17.30, sempre alla Federazione Operaia (Via Corradi 47).

Verrà presentato in anteprima, nel segno della memoria saldamente ancorata al territorio,  il libro di Nino Lanteri “Un cuore brigasco” (Fusta Editore). Il testo è curato dal figlio Antonello Lanteri, con prefazione di Piero Carlesi, giornalista del Touring Club Italiano.

Il libro e l'autore

Memorie di tutto il Novecento, con profondi legami con il territorio dell’estremo Ponente Ligure e richiami a tanti personaggi che ancora oggi sono un riferimento.

I racconti sono una testimonianza vera della vita dell’Autore, nato nel primo Novecento, periodo che ha accompagnato partendo dalla sua terra brigasca, dove ancora oggi è ricordato dai suoi ex allievi come “il Maestro” per antonomasia. Ha vissuto la seconda guerra mondiale e la Resistenza in quella terra di nessuno che era Realdo, unico paese al fronte a non essere stato sfollato.

Poi la vita, gli studi, il lavoro, la famiglia hanno portato Nino Lanteri lontano. Alla fine è però tornato alla sua terra, a Realdo, a quel borgo aggrappato alla roccia, a quei monti da cui si vede il mare, con la voglia e l’impeto di raccontare e di dare voce alla Storia del “Secolo breve” attraverso la Sua storia personale, ricca di aneddoti, testimonianze, ricordi di fatti e persone.

I racconti, in cui vengono evocati periodi, luoghi  e personaggi di grande intensità come lo scrittore Francesco Biamonti o il partigiano Vittò, sono corredati da un importante e commovente apparato fotografico storico e personale.

“La cura delle nostre radici ci restituisce un luogo vivo e vitale cui tornare con la memoria, l’immaginazione e il sentimento per navigare sicuri nel mondo”.

Antonio Nino Lanteri, il primo laureato nato a Realdo, è stato maestro, professore e Preside ad Alba e poi ad Ospedaletti. Psicologo-psicopedagogista ha lavorato all’Istituto Giovanni Ferrero di Alba.

È stato Sindaco del Comune di Triora dal 1992 al 2004; molto attento alla cultura e alla lingua brigasca, è stato per trent’anni Presidente dell’Associazione “A Vastera. Union de Tradisiun Brigasche” nonché Direttore dell’omonima rivista.

Il programma

Molti ospiti parteciperanno a questa occasione accanto all’Autore.

Dopo i saluti del Segretario Provinciale CGIL Fulvio Fellegara e l’introduzione di Daniela Cassini, con il coordinamento di Loretta Marchi intervengono:

Antonello Lanteri (curatore), Marino Magliani (scrittore), Don Alvise (parroco di San Siro e brigasco), Ito Ruscigni (poeta).

Letture di Franco La Sacra, Teatro dell’Albero.

 

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