Sindaco "condanna" le manifestazioni dei cittadini contro i migranti

"Pur riconoscendo la legittimità dei cittadini ad esprimere la propria posizione attraverso le manifestazioni, riteniamo, come amministrazione, che quello che alcuni individui, fortunatamente pochi, stanno organizzando a Ventimiglia sia gravemente dannoso e lesivo per l'immagine della nostra città".

Sindaco "condanna" le manifestazioni dei cittadini contro i migranti
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Il sindaco "condanna" chi manifesta contro la gestione dell'emergenza migranti

Sabato nuova manifestazione in città

"Pur riconoscendo la legittimità dei cittadini ad esprimere la propria posizione attraverso le manifestazioni, riteniamo, come amministrazione, che quello che alcuni individui, fortunatamente pochi, stanno organizzando a Ventimiglia sia gravemente dannoso e lesivo per l'immagine della nostra città".

Lo ha dichiarato il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano (Pd), commentando così l'iniziativa del comitato spontaneo dei cittadini "Adesso basta" di organizzare una manifestazione per sabato prossimo (dopo quella di sabato scorso) contro la gestione del fenomeno migratorio cittadino.

"In un contesto turistico stagionale che va oltre alle più rosee aspettative, che vede il tutto esaurito presso le attività ricettive cittadine - avverte il primo cittadino - l'allarmismo di pochi facinorosi su un fantomatico clima di insicurezza a causa del fenomeno migratorio appare alquanto inopportuno, non veritiero, controproducente e in malafede, soprattutto alla luce della netta e riscontrabile diminuzione dei flussi migratori e delle riammissioni dalla Francia, e della chiusura del centro della Chiesa delle Gianchette".

Prosegue Ioculano: "Ripetiamo da tempo che occorre onestà intellettuale: a Ventimiglia abbiamo una percentuale di forze dell'ordine per abitante nettamente superiore alla media nazionale, definire Ventimiglia terra di nessuno da parte dei nuovi comitati, creati non per manifestare contro i migranti, così come opportunisticamente dichiarano nei loro comunicati, è altamente offensivo oltre che falso".

Conclude il primo cittadino: "Ci chiediamo quali scopi, se non una bieca dietrologia politica, possano risiedere dietro a tali affermazioni e al desiderio di agitare i cittadini destando preoccupazioni immotivate".

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