Nessun rischio di crollo: sfollati di Imperia possono tornare a casa

Le diciotto famiglie sfollate, martedì sera, dal condominio di via Ivanoe Amoretti, a Imperia, potranno tornare nelle proprie case. Non ci sono, infatti, rischi imminenti di crollo.

Nessun rischio di crollo: sfollati di Imperia possono tornare a casa
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Le diciotto famiglie sfollate, martedì sera, dal condominio di via Ivanoe Amoretti, a Imperia, potranno tornare nelle proprie case. Non ci sono, infatti, rischi imminenti di crollo.

E' quanto risulta dalla maxi perizia effettuata in questi giorni dai tecnici dell'Arpal (proprietaria di sei alloggi), con ingegnere, architetti e geologi anche privati, che in seguito al sopralluogo dei vigili del fuoco, che a scopo precauzionale avevano decretato lo sgombero della palazzina, hanno appurato che crepe e fessure non sono recenti.

L'amministratore di "Arte Imperia", Antonio Parolini, ha sottolineato l'importanza di monitorare la situazione e il fatto che non ci siano pericoli immediati, non significa che l'edificio è sano. Sono stati previsti interventi di manutenzione per crepe e distacchi di intonaco.

L'abitazione - situata ai civici 16,18 e 20 - venne costruita nel 1949. Nel tardo pomeriggio di martedì, alcuni condomini (una in particolare) hanno avvertito degli strani scricchiolii sul pavimento e, vista l'ora tarda, il sindaco di Imperia Carlo Capacci ha deciso di ordinare lo sgombero, in via cautelativa, fintanto successivi sopralluoghi non avessero chiarito la situazione.

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