Meta e Moro "Siamo cantautori, non furbacchioni"

Il duo Meta e Moro spiega le sue ragioni dopo le accuse di plagio e l'assoluzione di questa mattina

Meta e Moro "Siamo cantautori, non furbacchioni"
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Tutti conoscono la storia della canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro in concorso al 68esimo festival di Sanremo. "Non mi avete fatto niente" condivide con la canzone "Silenzio" molti aspetti di testo e musica nonché un autore, ma tanto è bastato a provocare un'esclusione momentanea dalla competizione con l'accusa di plagio.

In conferenza stampa, oggi pomeriggio il duo, accompagnato da Michele Placido, regista del videoclip della canzone "incriminata" ha spiegato le proprie ragioni dopo che ieri sera l'esibizione di Meta e Moro è stata sospesa, e dopo la sentenza di oggi: "non è plagio".

"Tutti sappiamo che cosa é successo - spiega Ermal Meta - Tutti ci conoscete. Siamo due cantautori da molto tempo, sappiamo cosa significa scrivere canzoni. Si conserva la bellezza- continua il cantautore- non siamo due furbacchioni". Ermal Meta continua a far valere le ragioni del duo e aggiunge " noi non scriviamo canzoni solo per noi, ma anche per altri, siamo certi di mantenere intatta la nostra integrità artistica. Al riguardo interviene anche Fabrizio Moro che sottolinea " Per quanto mi riguarda, su quanto si è detto, mi ha fatto male la parola plagio...noi non abbiamo bisogno di plagiare nessuno".

Meta Moro conferenza
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Meta Moro conferenza
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