La "nostra" Martina tra le leader della Nazionale italiana ai prossimi Europei di Basket a Praga

La "nostra" Martina tra le leader della Nazionale italiana ai prossimi Europei di Basket a Praga
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Sembra non avere intenzione di fermarsi la promettente carriera sportiva di Martina Bestagno, nata a Sanremo e residente a Bordighera, da due anni pivot nel Famila Basket Schio in Serie A1 (campionesse italiane in carica da 4 anni), recentemente convocata in Nazionale per l’EuroBasket Women 2017 che si terrà a Praga in Repubblica Ceca nel prossimo mese di giugno.
Martina viene da una famiglia di cestisti, ha iniziato a giocare a 7 anni seguendo la sorella Ilaria al BC Ospedaletti.
«Subito è stato un trauma. Piangevo perché non volevo andare, erano tutti maschi, io ero più alta di loro e mi prendevano in giro. In più non me la cavavo benissimo. Poi, migliorando, era anche più divertente giocare e non ho più smesso».

Quando hai pensato di iniziare a giocare “sul serio”?
«All’esame di terza media ricordo di essere andata con le valigie in macchina, perché appena finito i miei mi avrebbero portato a La Spezia. Giocavo sia con le giovanili che in serie B, e con la squadra di A mi allenavo stando in panchina. Ho passato lì i 5 anni del liceo. Non ho ancora mai pensato all’università perché la squadra, tra il campionato e gli impegni in Nazionale (arrivati dall’Under 16), mi ha sempre preso praticamente tutto l’anno» .

Quali sono le esperienze che finora ritieni più imp ortanti?
«Di recente, essere arrivate tra le prime otto squadre in Eurolega è una grande meta, sono livelli a cui non pensi di arrivare mai, specialmente se arrivi da una zona piccola come quella del ponente ligure. E sicuramente essere scelta per rappresentare il mio paese in Nazionale è incredibile. E la possibilità di viaggiare spesso, fa crescere e maturare tanto, abbiamo giocato anche in Cina».

L’occasione di giocare in Repubblica Ceca nel 2011 e Belgio nel 2012 com’è arrivata ?
«Il mio agente mi chiese se avessi voglia di provare a giocare all’estero, e le proposte che ho creduto migliori le ho accettate. In Repubblica Ceca è stata dura, poche persone parlano inglese, ero da sola, e la preparazione da loro è molto più atletica che da noi. Tanto lavoro in palestra, stile Rocky Balboa per intenderci, che qui non si usa più. E le ceche sono molto tecniche e molto veloci. Il Belgio ci somiglia di più, si parla francese, è stato più semplice» .

Quali sono i prossimi impegni sportivi?
«Abbiamo le ultime tre partite di campionato (Lucca, Broni e Venezia), e i play off che ci occuperanno fino al 10 maggio. Puntiamo a riconfermare lo scudetto. Poi pochissima pausa, e inizia la preparazione con la Nazionale a Roma per l’EuroBasket in Repubblica Ceca che si terrà dal 16 al 25 giugno. Per una nata settimina non è male, no?»

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