Fave vietate vicino alla scuola: sono pericolose per una ragazzina

La giovane cittadina è afflitta da favismo, le conseguenza per la sua salute possono essere letali, fave vietate se coltivate all'aperto

Fave vietate vicino alla scuola: sono pericolose per una ragazzina
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Ioculano vieta le fave coltivate all'aperto

Ventimiglia: fave vietate vicino alla scuola: sono pericolose per una ragazzina

E' alquanto curiosa l'ordinanzasindacale promulgata quest'oggi nella città di confine. Il sindaco Enrico Ioculano ha vietato la coltivazione di fave all'aperto nel raggio di 100 metri dalla scuola media Biancheri di via Roma.  All'origine dell'atto la condizione di una ragazzina frequentante l'istituto, affetta dalla carenza genetica di un enzima (glucosio-6-fosfato deidrogenasi), comunemente conosciuta come favismo.

Il favismo

Per la giovane cittadina in questione i semi delle fave, che contengono sostanze ossidanti, potrebbero scatenare delle crisi emolitiche (distuzione dei globuli rossi nel sangue), che possono portare nei casi più gravi alla morte e che causano generalmente una grave anemia capace di durare, dopo l'assunzione di tali sostante pericolose, anche per otto o dieci giorni.

L'ordinanza

L'ordinanza vieta ai coltivatori, per tutto il ciclo stagionale (anche i pollini della fioritura possono essere mortalmente pericolosi) di procedere con la coltura all'aperto della fava, nei luoghi frequentati abitualmente dalla ragazza e nei cento metri circostanti l'istituto che la giovane frequenta. L'ordinanza si appella alla necessità, prevista dalla legge, di sospendere o controllare l'esecuzione di una determinata attività commerciale al fine di tutelare la salute pubblica. Tra l'altro, nella crononaca legata al favismo, ordinanze con questa modalità non sono affatto rare.

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