Dipendenti della Provincia di Imperia in sciopero venerdì 6 ottobre. Chiesto incontro al Prefetto

In mattinata durante lo sciopero previsto un presidio di lavoratori davanti alla Prefettura di Imperia. Chiesto incontro al prefetto Tizzano

Dipendenti della Provincia di Imperia in sciopero venerdì 6 ottobre. Chiesto incontro al Prefetto
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Il prossimo venerdi  6 ottobre si svolgerà lo sciopero nazionale del personale delle Province e delle Città metropolitane indetto da FP CGIL CISL FP  UIL FPL.

Chiesto un incontro al Prefetto Silvana Tizzano

Anche il personale della Provincia di Imperia conferma  la giornata di sciopero per domani venerdi 6 ottobre, con tanto di presidio  davanti al Palazzo del Governo  (la Prefettura, che si trova nello stesso edificio della Provincia). I sindacati di Cgil Cisl e Uil hanno inoltre chiesto un incontro al  Prefetto Silvana Tizzano "per illustrare la grave situazione degli Enti sul nostro territorio".

Lo stesso giorno si terrà un presidio presso Piazza Montecitorio e in tutte le principali piazze delle città capoluogo di provincia.

"La scelta dello sciopero - si legge in una nota congiunta - per quanto gravosa per cittadini e lavoratori,è ormai inevitabile di fronte alla situazione che si è venuta determinando in questi anni per le Province e le CittàMetropolitane. CGIL CISL UIL  hanno sempre contestato il merito e le modalità della riforma di questi enti, perché, anche se persuasi della necessità della loro riorganizzazione, non hanno condiviso un approccio che si è mostrato molto più interessato ai tagli delle risorse (senza una adeguata valutazione delle possibile conseguenze) che alla corretta allocazione delle funzioni. Crediamo che l’ormai cronico stato di fragilità finanziaria che caratterizza le Province e le Città metropolitane.  l’impossibilità per molti enti di “chiudere” i bilanci il 30 settembre 2017,  il ritardo nel pagamento degli stipendi,  la paralisi dei servizi per assenza di risorse.  il permanere del blocco del turn-over a fronte di organici falcidiati,  l’impossibilità di procedere alla stabilizzazione del personale precario, siano tutte ragioni che confermano le nostre previsioni, anche alla luce degli esiti del referendum costituzionale.
"Per sottrarsi a questo stato di cose - conclude il documento - visto il perdurare dell’incertezza finanziaria e legislativa che produce una pressoché totale paralisi dell’azione amministrativa di Province e Città Metropolitane, una soluzione possibile è quella di inserire nella prossima legge di Bilancio misure diverse  sulle modalità di finanziamento  e l’entità dei tagli fin qui operati a carico di  questi Enti.

 

 
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