Chiude storico negozio a Ventimiglia: la costernazione dei cittadini

"La lenta agonia di Ventimiglia". La chiusura dello storico negozio ha profondamente colpito la cittadinanza della città di confine

Chiude storico negozio a Ventimiglia: la costernazione dei cittadini
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Chiude storico negozio a Ventimiglia: la costernazione dei cittadini

Arriva come una stilettata diretta al cuore vibrante della città di Ventimiglia stessa la notizia della chiusura del negozio di biciclette di Pietro Fornari, storica icona della città di frontiera, che una volta apriva le sue porte su via Cavour. Attualmente sulle vetrine dell'esercizio compare la dicitura "svendita per cessazione dell'attività", un'altro pezzo del tessuto commerciale di Ventimiglia cede il passo sintomo di quella che secondo molti cittadini (soprattutto sui social) assomiglia alla "morte lenta della città".

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Quello che colpisce di più sono infatti le frasi su facebook, ammantate di rabbia e nostalgia. Si va dagli affettuosi e venati di malinconia "La mia prima biciletta"; "Ci siamo entrati tutti per la prima bici, per cambiare le camere d'aria o guardare i nuovi modelli, i nostri figli non lo vivranno più". Accanto alla nostalgia dei frontalieri però, serpeggia anche la delusione per quanto sta accadendo nella città di confine " Colpa nostra e dei click, su internet, compriamo nei negozi" e ancora "La lenta agonia di Ventimiglia"; "prima o poi chiudono tutti". Certo è che le serrande abbassate per il negozio storico di Ventimiglia hanno profondamente colpito la popolazione.

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